Quest'articolo è stato aggiornato il giorno: mercoledì 25 ottobre, 2023
Il nostro iPhone non è fatto solamente di display e batteria. Sebbene siano due dei guasti più frequenti, statisticamente parlando, ci sono molti altri componenti che possono danneggiarsi, in un telefono.
Alcuni possono danneggiarsi per problemi elettrici (esempio: uno sbalzo di tensione durante la ricarica), altri per problemi di fisiologica usura meccanica, altri ancora per smagnetizzazione, per ossidazione o per passivazione.
Insomma: esattamente come un organismo biologico, che può ammalarsi con molte patologie e molte cause, anche un iPhone può guastarsi per colpa di molti fattori, e non tutti sono dipendenti dall'utilizzo dell'utente (che a volte anzi, ha una cura maniacale del proprio dispositivo).
Tra i vari danni che può subire un iPhone, un posto d'onore lo meritano i guasti al sistema di ricarica del telefono, seguiti poco dietro dai malfuzionamenti in altri componenti molto delicati del sistema, ovvero l'altoparlante, lo speaker della micro-cornetta ed i microfoni.
Tutti circuiti estremamente delicati risentono fortemente di smagnetizzazioni (come l'altoparlante), umidità ed ossidazioni varie (come il microfono) o semplice usura meccanica da attrito (come il connettore di ricarica).
La buona notiza è che, essendo componenti modulari e passivi, possono essere facilmente sostituiti, e a poco prezzo.
Il connettore di ricarica di iPhone, comunemente chiamato dock (per la versione a 30 pin) fin dalla sua prima incarnazione, ha avuto sempre una duplice funzione: permettere per l’appunto la ricarica della batteria integrata e, nel contempo, permettere il trasferimento di dati con un calcolatore, attraverso il software iTunes. Tutto ciò avviene attraverso un cavo particolare: all’estremità ha un comune attacco maschio USB, mentre dall’altra parte ha il connettore, polarizzato, che va innestato nell’apposita baia nel telefono.
La cosa molto utile è che tale attacco è comune a pressoché qualsiasi altro dispositivo portatile Apple, come iPod, iPod Touch ed iPad, e pertanto un solo cavo può essere interscambiato senza problemi tra molti dispositivi.
Il connettore dock a 30 pin è di tipo analogico, ed è proprietario di Apple.
Dalla quinta versione di iPhone, presentata nel 2012, Apple ha radicalmente cambiato le cose: il vecchio connettore analogico dock è stato sostituto con il piccolissimo connettore chiamato lightning, totalmente digitale, non polarizzato, a soli 9 pin.
Tale nuovo connettore, è presente da iPhone 5 in poi, e da iPad (quarta versione) in poi.
Altresì, è presente su tutti i nuovi modelli di iPod Touch (quinta generazione in poi) e iPod Nano (settima generazione in poi).
La non polarizzazione permette di inserire il maschio di ricarica da qualsiasi verso, rendendo quindi molto più comodo e pratico l'innesto.
Data la sua funzione delicata, il connettore di ricarica è sovente vittima di guasti e malfunzionamenti vari, soprattutto bruciature: non è raro quindi che sbalzi di tensione, a volte anche causati da batteria guasta e/o al limite del suo ciclo di vita, possano cortocircuitarlo.
La buona notizia è che è un componente modulare, e può essere sostituito.
La parte brutta è che, solitamente, è un componente integrato: ciò vuol dire che ha altri componenti saldati assieme, che devono quindi essere sostituiti in blocco.
A volte, quando il connettore si brucia, l’utente non se ne accorge immediatamente, e quando il telefono si spegne, per mancanza di energia nella batteria, pensa che sia essa da sostituire, quando invece è tutto il blocco del connettore che è guasto.
Curiosamente, a volte un guasto al connettore di ricarica comporta anche l'impossibilità di udire più alcun suono dal telefono (come se la vibrazione fosse perennemente attivata). Questo perché, bruciandosi un particolare pin del connettore, il telefono 'crede' sempre di avere il connettore inserito mettendosi in muto.
A volte invece, nei modelli iPhone 5, iPhone 5C, iPhone 5S, iPhone 6 ed iPhone 6S, è il mini-jack delle cuffie, integrato nel connettore, a guastarsi; anche in questo caso, il telefono crederà di avere sempre le cuffie inserite, impedendo quindi all'altoparlante di funzionare correttamente.
Per risolvere il problema, è
necessario sostituire tutto il blocco del connettore.
Gli iPhone della serie iPhone XS, iPhone XS Max, iPhone XR, iPhone 11, iPhone 11 Pro, iPhone 12, iPhone 12 Pro e serie successive sono dotati di un particolare sensore d'umidità , installato proprio sul connettore di ricarica Lightning.
Tale sensore è appunto sensibile all'aumento di umidità che si può verificare internamente al connettore, come ad esempio dopo un contatto accidentale con un liquido.
Sebbene gli iPhone dalla serie iPhone XS in poi siano certificati IP68, e quindi riescano (entro certi limiti) a sopportare danni accidentali con liquidi conduttivi, i pin esterni di contatto del connettore Lightning
possono comunque bagnarsi, andare in cortocircuito oppure ossidarsi.
Questo, potrebbe compromettere la funzionalità del connettore o, nei casi peggiori, quella dell'intero telefono.
Quando il sensore interno avverte quindi la presenza di un aumento di umidità , automaticamente iOS manda in modalità di protezione il connettore, e a video appare un pop-up con scritto: "Non è possibile caricare il dispositivo", avvertendo l'utente che è bene fare asciugare il telefono prima di riutilizzare la ricarica (ed anche le cuffie, visto che condividono lo stesso attacco Lightning).
Durante questo tempo, non sarà possibile caricare il telefono, né usare le cuffie a filo.
L'utente può bypassare il blocco cliccando su "Consenti utilizzo d'emergenza", ma essendo consapevole che ciò potrebbe causare non graditi corto-circuiti del telefono (o degli accessori ad esso collegati).
Nella maggior parte dei casi, una volta asciugato il connettore il telefono riprende la sua regolare funzionalità .
Però, se non opportunamente puliti, i pin del connettore potrebbero comunque danneggiarsi nel lungo termine, causa ossidazione dei metalli di cui sono composti.
Ecco perché, in caso di contatto con qualsiasi genere di liquido conduttivo, anche dopo la normale ripresa dell'uso del connettore è sempre bene provvedere ad un lavaggio chimico deossidante dei pin,
di modo da assicurarsi che essi siano sempre puliti e ben conduttivi.
Nei casi più gravi, invece, l'ossidazione creata dal contatto con i liquidi danneggia permanentemente il connettore Lighting, e l'utente sperimenta differenti sintomi, tra i quali:
In questi casi, dopo un opportuno controllo ed eventuale lavaggio chimico interno, a volte si rivela necessario sostituire tutto il blocco del connettore di ricarica, per permettere così al telefono di riprendere la sua regolare funzionalità .
iPhone è dotato, in ogni suo modello, di un microfono integrato, che l'utente utilizza per parlare telefonicamente, registrare note vocali e, con l'avvento dell'assistente elettronica Siri, impartire ordini al dispositivo.
Da iPhone 4 in poi, per migliorare le prestazioni generali (in particolar modo, per ridurre il rumore di fondo durante le conversazioni), i microfoni integrati sono diventati due: uno dedicato al vivavoce, uno per la classica comunicazione in micro-cornetta.
Come qualsiasi altro componente elettronico, anche il microfono si può guastare; a seconda di quale microfono si guasta, iPhone non sarà più in grado di recepire dati sonori in entrata.
La posizione dei microfoni ed i circuiti a cui sono collegati varia da modello a modello, ma possono comunque essere sostituiti integralmente.
iPhone monta, sin dalla sua prima apparizione nel 2007, un potente altoparlante che permette di ascoltare agevolmente musica, vedere video e conversare in vivavoce.
Tale altoparlante si trova, in tutti i modelli, nella parte bassa del telefono, e solitamente è vicino al microfono (o ai microfoni) d’ingresso.
Come qualsiasi altro componente elettronico, anche l’altoparlante si può guastare, e non funzionare più correttamente; in tal caso, deve essere sostituito.
Le cause principali di un malfuzionamento dell'altoparlante sono una smagnetizzazione dello stesso (specie se il telefono viene avvicinato a forti campi elettMilanognetici), oppure un cortocircuito elettrico, spesso causato per ossidazione (umidità ambientale e danni da liquido sono i responsabili primari).
La smagnetizzazione porta il classico
effetto 'gracchiante' dell'altoparlante, che solitamente è degenerativo e progressivo.
Il costo della sostituzione varia da modello a modello non solo per la particolarità specifica del pezzo, ma per il fatto che, in quasi tutti i modelli di iPhone, l’altoparlante è un componente integrato in un altro componente. La sostituzione del pezzo, nei casi in cui è integrato in un altro componente, prevede tutta la sostituzione del blocco, e questo fa variare il costo finale.
Qualsiasi modello di iPhone, come qualsiasi altro telefono in generale, monta una micro-cornetta che permette l’ascolto dell’interlocutore durante la chiamata.
Essendo un componente senza parti in movimento, è piuttosto difficile che si guasti, tuttavia, essendo comunque un piccolo magnete, un malfunzionamento può sempre accadere.
Quando succede, e lo speaker diventa quindi inutilizzabile, deve essere sostituito.
Tra le varie cause che possono danneggiare lo speaker della micro-cornetta, menzione d'onore va alla pioggia: parlare od armeggiare col cellulare sotto l'acqua piovana, oltre che poco pratico, è decisamente un buon modo per permettere alle piccole gocce conduttrici dell'acqua di attraversare la sottile retina di protezione da cui esce il suono dello speaker e danneggiare quest'ultimo, mandandolo a volte anche in cortocircuito.
Un altro danno che può manifestarsi allo speaker è dovuto alla pulizia generale del dispositivo: ambienti di lavoro con molte polveri e micro-detriti vari, uniti ad una scarsa igiene del telefono, possono far accumulare sedimenti nelle piccole maglie della retina di protezione, che si trova davanti allo speaker.
Quando quest'ultima è quasi totalmente otturata, diviene incapace di far fuoriuscire le onde sonore generate dalla micro-cornetta, impendendo quindi l'ascolto dei suoni.
In questo caso, oltre al controllo dello speaker (che può anche dare risultato negativo) è doverosa un'accurata pulizia della retina, magari sostituendola con una nuova.
Tutti i modelli di iPhone sono anche degli ottimi lettori multimediali, essendo in grado di leggere tantissimi tipi di file: MP3, AAC, MPG con differenti tipi di codifiche video.
Tali file possono essere riprodotti sonoramente tramite l'altoparlante integrato dell'iPhone oppure tramite un comodo attacco mini jack da 2,5mm, per l'uso con una coppia di cuffie od auricolari comunemente disponibili in commercio.
Tale attacco jack, analogico e stereofonico, comanda anche il microfono esterno degli EarPods, nonché i pulsanti del volume sempre presenti negli auricolari Apple.
Essendo un connettore a plug, è soggetto ad usura meccanica da frizionamento; tale usura è più incisiva di quella di altri tipi di connettori per via della brutta abitudine di molti utenti a forzare in maniera esagerata l'inserimento del mini jack, oltreché a disconnetterlo tirando il cavo e non invece (delicatamente) il maschio del connettore.
L'usura aumenta con l'aumentare dell'utilizzo delle cuffie: utenti che fanno uso intensivo degli auricolari hanno ovviamente molte più probabilità di danneggiare il connettore rispetto ad utenti che ne fanno scarso uso.
Non è da escludere anche il noto problema dell'accumulo
di detriti nel connettore, comune a tutti i dispositivi che lo implementano: la forma del mini jack è quasi perfettamente cilindrica, ed è un covo perfetto per le polveri.
Se accumulati troppi detriti del foro d'ingresso del connettore, esso smette di condurre il flusso elettronico.
Il connettore mini jack è sempre integrato, in qualsiasi modello di iPhone, con un altro circuito: può essere il flex dati del volume (come nel caso di iPhone 4 ed iPhone 4S), oppure nel connettore di ricarica (come in iPhone 5, iPhone 5C, iPhone 5S ed iPhone 6). Tale integrazione comporta, in caso di sostituzione del connettore mini jack, la sostituzione completa di tutto il circuito che lo incorpora.
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