Una Milano più pulita, verde e con molto meno traffico è possibile.
E noi non solo ci crediamo, ma ci impegniamo ogni giorno per attuare questa visione.
E lo facciamo partendo proprio da quello che facciamo ogni giorno: riparare i tuoi iPhone.
Qual'è la connessione tra inquinamento, iPhone e ecologia?
Te lo spieghiamo ora, molto semplicemente.
Sai quanti cellulari smartphone vengono prodotti in media ogni anno?
Circa un miliardo e mezzo, con un trend in perenne rialzo dal 2015.
Mediamente, uno smartphone attuale viene utilizzato per meno di due anni, poi viene semplicemente... Buttato.
Ti parrà strano oppure assurdo, ma è esattamente quello che succede.
Dopo soli 24 mesi, un utente medio passa ad un nuovo modello, più attuale, sbarazzandosi del 'vecchio' cellulare.
Tutti questi cellulari prodotti in così poco tempo comportano un grande dispendio energetico e minerario, soprattutto nelle zone più ricche (e paradossalmente, povere!) del pianeta: Africa ed sud-est asiatico.
Il ricambio continuo richiesto dal mercato azionario obbliga le aziende come Apple e Samsung a presentare con cadenza regolare nuovi dispositivi, spesso ben poco innovativi, effettuando precise tattiche di marketing con l'intento di invogliare i consumatori ad uno spesso non necessario 'cambio di cellulare'.
Tutto ciò, sebbene indispensabile al mercato economico, è alla lunga insostenibile per le limitate risorse del pianeta.
Il numero di tonnellate di rifiuti RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) prodotte nel mondo, ogni anno, è agghiacciante: circa 50 milioni di tonnellate.
La cosa ancora più agghiacciante è che molto di questo oceano di rifiuti elettronici è composto da... Dispositivi ancora perfettamente funzionanti, o comunque facilmente riparabili.
Proprio così: la maggior parte dei rifiuti elettronici non sono rifiuti.
Sono solo smartphone, tablet, PC ancora egregiamente funzionanti, buttati via perché 'non più di moda' oppure per lo schermo rotto o la batteria ormai esausta.
Se tutto questo ti sembra irreale, purtroppo dobbiamo dirti che è tutto vero: abbiamo trasformato il pianeta in una gigantesca discarica per i nostri televisori, smartphone, tablet e PC.
Una situazione ormai insostenibile, a cui porre rimedio è divenuto uno dei problemi principali di tutto il mondo, non solo di quello industrializzato.
Un dispositivo di tipo RAEE non è mai riciclabile al 100%, anzi: buona parte dei suoi componenti e materiali non sono per nulla riciclabili.
Generalmente, al contrario di quello che molti pensano, il riciclo di computer, TV, radio, smartphone e tablet non mira a smaltire in maniera ecologica i rifiuti, bensì ha un solo obiettivo: recuperare i metalli di valore, come oro, rame, alluminio, litio, ecc.
Tutto il resto, quindi oltre il 98% di tutta la struttura, viene destinato all'incenerimento o alla granulazione.
Sia l'incenerimento che la granulazione non risolvono il problema dello smaltimento di plastica, resine e composti non degradabili: semplicemente, usano energia per 'spostare' il problema da un'altra parte.
Da qui, il paradosso
di consumare energia per sprecare altra energia. Inquinando, come postilla.
Il riutilizzo, invece, prolunga la vita utile del prodotto senza andare ad impattare sia a livello energetico, sia a livello ambientale.
Un iPhone con una batteria esausta o il display rotto, una volta riparato, può continuare a funzionare per molti anni, evitando di finire disperso come sostanza tossica nell'aria, oppure granulato da qualche parte.
I rifiuti prodotti dalle riparazioni (i componenti sostituiti) sono insignificanti rispetto a quello che un dispositivo intero comporta per l'ambiente.
A ciò, va aggiunto il vantaggio di far continuare a vivere (e quindi, limitare lo sfruttamento di risorse) un telefono che, magari non più buono per te, può essere buono per un tuo amico, un parente,
una persona che invece ne avrebbe molto bisogno.
Immagina solo quante volte hai cambiato cellulare solo perché 'non più alla moda', o perché ormai incapace di far girare l'ultimo videogioco del momento.
Quel telefono, che hai buttato o ti sei disfatto, sarebbe
magari stato utile a qualcun altro: avresti risparmiato molta energia e avresti contribuito a non produrre ulteriori materiali da incenerire o granulare.
La Terra, il nostro pianeta, al momento è un posto accogliente per molte forme di vita, principalmente perché, nel corso degli eoni, grazie all'energia del sole ha accumulato grandi quantità di risorse, di cui l'uomo, grazie ad un'intelligenza superiore e ad una rapida e profittevole evoluzione, ora si avvantaggia.
Ma queste risorse
non sono eterne: sebbene molte di loro siano 'rinnovabili', ovverosia siano direttamente collegate all'energia solare che, costantemente, irradia il pianeta, tante altre sono ad esaurimento.
Gli idrocarburi ad esempio, praticamente grandi masse d'energia accumulatasi nel corso delle ere geologiche, sono una fonte importante di approvvigionamento per tutta la nostra cività, ma ne abbiamo già consumati (trasformati, per meglio dire) molte quantità.
I minerali, soprattutto i metalli utili o molto preziosi, idem: basti pensare al litio, metallo indispensabile per la costruzione delle batterie ricaricabili moderne, già abbastanza raro in natura.
Per ottenerne anche piccole quantità, bisogna scavare a fondo nella roccia, e triturarne tonnellate.
Un consumo energetico notevole, e un impatto ambientale quasi sempre devastante.
La produzione attuale di componenti elettronici per dispositivi di ogni genere (TV, computer, smartphone e tablet) tra non molto non sarà più sostenibile a questi ritmi, ed il riciclo non è una soluzione risolutiva.
Il recupero di plastiche e resine è ancora altamente inefficiente, mentre quello dei metalli utili (oro, rame, alluminio, litio, ecc.) è molto costoso ed inquinante.
Nel caso del litio, anche pericoloso.
Per abbattere sensibilmente la quantità enorme di rifiuti non smaltibili, destinati all'incenerimento o alla granulazione, è necessario produrre di meno e riutilizzare tutto ciò che ancora funziona.
Già, anche il tuo iPhone ormai 'fuori moda'.
Quel tuo telefono che non vuoi più utilizzare, utilizzato da qualcun altro potrà essere salvato dall'incenerimento, e ci sarà bisogno di produrre un telefono in meno al mondo.
Pensaci, ogni volta che stai per disfarti di un qualsiasi dispositivo elettronico.
Siamo specializzati in riparazioni iPhone in tutta Milano con ritiro e consegna in giornata.
Ci muoviamo solo con mezzi ad impatto zero (o quasi) in fatto di emissioni di CO2: scooter elettrici oppure... Pedalando.
Nel caotico traffico meneghino, riteniamo che sia un'assurdità aggiungere inquinamento ad inquinamento, viaggiando in automobile alimentata con motore endotermico.
E, diciamocela
pure tutta: oltre che inquinante, è anche dannatamente stupido e controproducente.
Riparare gli iPhone è quello che sappiamo fare bene, meglio di qualsiasi altra cosa: è l'informatica iper-specialistica di cui siamo fieri, ma siamo fieri anche di contribuire a... Non cointribuire all'inquinamento.
Crediamo che per una città come Milano, con perenni problemi di sedimentazioni di smog e polveri, ciò sia davvero importante.
La grave crisi dovuta all'infezione da COVID-19, del resto, dovrebbe averti fatto capire definitivamente che meno macchine con motore a combustione circolano, e più l'aria diventa respirabile.